Castello di Campello Alto

Castello di Campello Alto è un piccolo borgo fortificato con una vista aperta sulla valle spoletina, circondato di mura con case-torri, all'esterno delle quali si estendono i terrazzamenti degli uliveti che producono olio di altissima qualità.
La struttura trecentesca è in gran parte integra all'interno della cinta muraria circolare e le caratteristiche delle strutture difensive, con resti di cannonieri e beccatelli in pietra, sopravvivono, insieme ai segni delle abitazioni addossate alle mura. Una porta d'accesso nelle mura porta alla piazzetta con pavimentazione in acciottolato con la residenza dei feudatari, il palazzotto del corpo di guardia e la chiesa cinquecentesca di San Donato, sviluppata su quella originale romanica e rimaneggiata nel periodo barocco, mentre recenti lavori di restauro hanno svelato affreschi del XV secolo. Resta anche il portale del monastero francescano di San Giovanni Battista fondato nel 1332.

L'origine del castello pare risalire al 921, fondato da Rovero di Champeaux, barone di Borgogna (dal cui nome deriverebbe quello di Campello) e centro del feudo Gualdi Rainieri che consisteva in otto villaggi. Nei pressi del castello, in località di Pian delle Rotte, sono state ritrovate ceramiche dell'età del bronzo, che testimoniano la presenza umana nella zona fin da epoche molto remote.