





Distanza da Postignano
35,0 Km
Il castello di Pissignano e il circostante villaggio originariamente chiamato San Benedetto è attraversato dalla via Francigena. Fu ribattezzato Lizori da coloro che negli anni '70 lo salvarono da completa rovina, trasformandolo in un borgo dove si svolgono una varietà di attività culturali.
I primi ad abitare Castello di Pissignano e Borgo Lizori furono gli umbri, alle cui pendici sgorgavano allora le fonti del Clitunno. L'intero luogo ebbe poi una notevole rilevanza con la grande Roma, quando il borgo e la sottostante valle spoletina diventarono presidi privilegiati di condottieri e senatori in età repubblicana e imperiale. Fu Caio Mario Silla, ad esempio, a far costruire nel II secolo a.C. la torre che a tutt'oggi sovrasta il borgo.
Qui fecero tappa, in seguito, conquistatori d'oltralpe come Barbarossa e Federico II. E Lizori, il suo monte e la sua valle, diventarono così ostello esclusivo di imperatori e poi anche di papi.
Il castello era dotato di torre d'avvistamento e fortificazione militare per vigilare sul confine caldissimo tra Spoleto, Todi, Trevi e Foligno.
Luoghi prescelti (dall'età longobarda e carolingia in avanti) da duchi e ducati, ma anche da mistici e religiosi, come nel caso di quei monaci dell'Abbazia di Sassovivo che, tra il ‘600 e il ‘700 (periodo di maggiore cristianizzazione del regno longobardo), avevano innalzato proprio a mezza costa del monte Revaglioso una chiesa dedicata a San Benedetto da Norcia con annesso priorato, sotto alla quale avevano preso a sorgere le prime case e si era andato via via formando l'insediamento medievale dall'assetto tuttora intatto, con le sue strutture di difesa perimetrali.
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