





Distanza da Postignano
26,0 Km
Paese arroccato sul lato della montagna che costeggia il fiume Nera e attraversato da un canale.
Il nome in origine era Schiaginum trasformato poi in Schezzino e, ai primi del sec. XVIII in Scheggino. La struttura è quella tipica di un castello medievale fortificato dalla struttura triangolare con in cima una torre di guardia.
La posizione era strategica, a guardia di una strettoia che costituisce uno dei passaggi obbligati della Valnerina e apparentemente il castello fu costruito a difesa dalle invasioni saracene.
A partire dal XIII secolo fece parte del Ducato di Spoleto e subì assedi e saccheggi da parte dei comuni che si ribellarono a Spoleto nel 1391 e nel 1552, mentre Scheggino vi rimase fedele e ne ottenne una certa autonomia, dotandosi di un proprio statuto nel 1561.
Nel XVII secolo, dati i tempi più pacifici e passata sotto il dominio dello Stato Pontificio, le torri del castello furono mutate in colombaie e parte del castello stesso fu smantellata, per riutilizzare le pietre per la costruzione di case gentilizie più in basso, lungo il corso del fiume.
Nel 1635 Papa Urbano VIII fece costruire una fonderia per lavorare i materiali ferrosi della vicina miniera di Monteleone di Spoleto, che portò anche all'ampliamento della strada.
La parte più antica del castello risale al XIII secolo, nella parte più alta a ridosso della rocca, espandendosi poi nei secoli XIV e XV oltre l'originaria cinta di mura verso valle, per svilupparsi poi lungo il canale che alimentava un mulino.
Nell'agglomerato urbano si trovano diversi edifici di pregio, come Palazzo Graziani del secolo XVIII e il palazzo comunale del XVII, con una loggia coperta alla quale fu aggiunta una torre con orologio nel XX secolo, oltre, al Palazzo Profili, del XVIII secolo, accanto al quale si trova la Porta Valcasana, dalla quale partiva una sezione della via del ferro, la strada lungo la quale avveniva il trasporto dei materiali delle miniere e della ferriera.
A un estremo del borgo si trova la Porta del Pozzo, che deve il suo nome ad una vicina sorgente.
A un lato del castello si sviluppa un parco attraversato da un canale e con un lago artificiale, alimentati dalle numerose sorgenti di acqua che si trovano poco più in alto.
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