





Distanza da Postignano
24,8 Km
Silvignano si trova in posizione dominante a circa 600 metri tra le Valli di Pettino e della Spina, opposto alle antiche rocche dei Pianciani.
Si presume fosse in origine fortificato e alle sue spalle rimangono i resti di una torre d'avvistamento.
Gode di un'ampia vista sulla piana di Spoleto. Gli elementi più antichi risalgono al secolo XI mentre le mura che lo circondavano sono del XIV. Insieme ai castelli di Campello e dell'Acera, fu parte del sistema di difesa del Contado di Spoleto. Nel 1480, Spoleto decretò l'annessione della Villa di Silvignano al Castello di Poreta, che pagò 100 fiorini.
Nel cuore del borgo si trovano diversi edifici di interesse architettonico, tra i quali si nota un pregevole palazzo di origine medioevale.
Il suo aspetto odierno è quello Rinascimentale, con una torre colombaia (i piccioni viaggiatori erano comunemente usati per comunicare tra le ville fortificate) e un grande loggiato del XV secolo a pilastri poligonali, il cui taglio in otto facce era distintivo delle proprietà dello stato Vaticano. L'edificio era di guardia del Passo della Spina ed era una delle ville fortificate tipiche dello Spoletino.
Nel nucleo abitato si trova una bella edicola votiva posta lungo un percorso che dalla via della Spina conduceva a Poreta e Campello, l'affresco che la decora è attribuito all'ambiente del Maestro del Dittico Cini, (dall'omonima opera alla Pinacoteca di Brera a Milano), fu realizzato nella prima metà del XIV secolo, ed è rappresentativo della tradizione pittorica spoletina che impiega le novità introdotte da Giotto nel cantiere di Assisi.
Intorno all'affresco si notano anche graffiti lasciati dai passanti nel corso dei secoli.
Vi sono poi due chiese, San Matteo (ora un magazzino) e la chiesa romanica di San Giovanni Evangelista, la cui parte più antica risale al XII secolo, mentre il suo aspetto attuale è quello del XVI, ma già citata dal trecentesco Codice Pelusius come parte del plebato di S. Angeli in Capite.
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