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La storia del borgo

Nel 1979 il fotografo e architetto Norman Carver, autore del libro Borghi Collinari Italiani definì Castello di Postignano l’archetipo dei borghi italiani. Posizionato in un punto strategico nella Valle del Vigi, la sua storia inizia nel IX secolo.

Oggi fa parte del patrimonio dei beni di interesse nazionale e grazie a un delicato e meticoloso lavoro di recupero gode di nuova vita ed è considerato uno dei borghi più belli d’Italia.

IX-X secolo d.C. – 1611

Il borgo fu fondato e costruito dai suoi stessi abitanti, in prevalenza contadini e artigiani, con la funzione di castrum, ovvero di postazione di controllo. Motivo per il quale è presente la parola Castello nel nome e una torre di osservazione nella parte più alta del pendio collinare sul quale sorge.

La posizione di Postignano aveva un alto valore strategico, trovandosi esattamente al crocevia tra Spoleto, Norcia, Foligno e Assisi. Nei secoli seguenti il borgo conobbe un grande periodo di stabilità economica, essendo un centro nevralgico della lavorazione e del commercio di ferro e canapa in Umbria. Nel 1611 la popolazione era di 235 abitanti.

IX-X secolo d.C. – 1611

Dopo un progressivo abbandono, le ultime otto famiglie che vivevano a Castello di Postignano lasciarono le loro case nel 1963 a causa del pericolo di crolli. Sebbene fosse ormai disabitato, il borgo non perse mai la sua anima. Se ne rese conto il fotografo e architetto americano Norman Carver, che mise una foto di Postignano sul suo libro Italian Hilltowns del 1979.

Il suo lavoro riaccese l’interesse verso i borghi italiani, promuovendo la valorizzazione della loro storia.

1963 – 1979

1963 – 1979

1994 – 2014

1994 – 2014

Il progetto di recupero del borgo iniziò nel 1994, con l’acquisizione di tutti i terreni e gli edifici che ne facevano parte.

Dopo aver redatto circa 250 rogiti, i lavori continuarono fino alla loro interruzione nel 1997 a causa del terremoto, riprendendo definitivamente nel 2007 con l’aggiunta del vincolo paesaggistico e architettonico richiesto dalla stessa proprietà ed emanato dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Umbria. Progressivamente, edificio dopo edificio, il borgo è tornato ad essere il luogo splendido che era un tempo, fedele alla sua anima e alla sua storia.

Dal 2014

Dal 2014

Castello di Postignano è un borgo vivo, con ristoranti, musei, botteghe e la chiesa della SS. Annunziata dove si tengono convegni, eventi e concerti. Le case del borgo sono state convertite in suite che ospitano turisti provenienti da ogni parte del mondo.